La cerchista, Maristella, stanca di avere un oggetto pesante attorno al quale attorcigliarsi e volendo anche stare ferma a terra aspettando che questo si attorcigli su di lei, annoiata dal dover solo salire ogni volta in aria decide di staccare il suo cerchio dalle cinghie che lo sospendono per iniziare un viaggio oltre che aereo, terreno.
Non escludendo il fatto che ci si possa far male, che si ricerchi un po’ di masochismo nel manovrare un oggetto ingombrante e che in fondo ci faccia bene prendere un po’ di botte, salvaguardando sempre il nostro corpo; insieme a Fani, hulahoopista, cerca di capire come gestire il peso dell’oggetto sopra, sotto, dentro di noi, in ogni suo e nostro spazio, come e dove dare peso all’oggetto e al corpo e le infinite forme che l’attrezzo può prendere, che il nostro corpo assume e che l’insieme oggetto + corpo può creare.
Fani, appassionata alla ricerca della forma geometrica rotonda e con la voglia di investigare a tutto “tondo” si catapulta in questa dimensione insieme a Maristella creando un nuovo mondo. Ciò che caratterizza il suo utilizzo dell’hula è il continuo movimento, non una ricerca del trick, della giocoleria, ma un muovere il suo corpo nello spazio creando un proprio linguaggio visuale.
Work in progress
In pista:
Maristella Tesio
Estefanie ‘Fani’ Guzman
Skills: hula hoop, cerchio aereo, manipolazione, danza, verticali, acrodanza