Cabaret C

L'ultimo cabaret dell'umanità

Siete pronti alla fine del mondo?

Benvenuti all'ultimo Cabaret dell'umanità! Uno spettacolo di varietà contemporaneo, divertente e molto ironico. Raccoglie le tecniche e i virtuosismi di tutti gli artisti della compagnia e non lascia nessuno indifferente all’idea della fine del mondo.

Ava Hangar, soubrette di altri tempi, volutamente un po’ svampita, sempre ironica con se stessa e il suo pubblico. La sua figura ricorda un po’ Silva Coscina, con il suo fascino, un po’ Marisa Laurito, con la sua ironia pungente, la capacità di prendersi sempre in giro, di ridere di se stessi e della società senza mai offendere.
Agata Pagani
Ava Hangar, soubrette di altri tempi, volutamente un po’ svampita, sempre ironica con se stessa e il suo pubblico. La sua figura ricorda un po’ Silva Coscina, con il suo fascino, un po’ Marisa Laurito, con la sua ironia pungente, la capacità di prendersi sempre in giro, di ridere di se stessi e della società senza mai offendere.
Agata Pagani

CABARET C riprende idealmente il discorso lasciato in sospeso da MINUetTI, innescando una riflessione sul concetto di intrattenimento e sulla forma del cabaret, dove i quadri si susseguono senza un’apparente continuità logica. Una volta abbandonata la costrizione e la schematicità di una linea temporale, quali sono le conseguenze per gli attori in scena?

Cabaret C

Grazie al supporto di una ensemble musicale, gli attori in scena si muovono in una geografia che sembra non avere senso, spazio e tempo. Ed è proprio questo dialogo che crea immagini slegate tra loro, che però in fondo possono significare molte cose all’occhio di chi le osserva e le filtra tramite le proprie esperienze e sensazioni.
Il ruolo di chi sta in scena è quello di tentare di ribaltare continuamente le certezze e le convinzioni del pubblico, in una spirale che forse arriverà ad una conclusione, oppure non si risolverà. Cabaret C propone un continuo dialogo tra diversi linguaggi e discipline, cerca di scardinare ogni tipo di regola e convenzione scenica del Cabaret, trasportando lo spettatore in un’ambientazione surreale, post-apocalittica e a tratti barocca.

Regia Fabbrica C
Creazione e Interpretazione Riccardo Massidda, Teresa Noronha Feio, Giulia Racca, Francesco Sgrò, Maristella Tesio, Davide Visintini, Mattia Mele
Musiche dal vivo Eufemia Mascolo, Pino Basile, Michele Ciccimarra
Disegno luci Luca Carbone
Musiche originali Eufemia Mascolo, Pino Basile, Michele Ciccimarra
Composizione musicale Fabbrica C
Video Massimiliano Todisco
Responsabile tecnico Luca Carbone

Produzione Fabbrica C - Cordata F.O.R.

Co-Produzione Associazione Fuma che ‘Nduma

Spettacolo realizzato con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali